Questo tour del Parco della Reggia di Caserta in Segway PT vi permetterà di conoscere una delle meraviglie proclamata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Dopo una breve orientation su come utilizzare un Segway PT, che si svolgerà nel parcheggio “Reggia Centro (Ex Caserma Pollio)”, con ingresso pedonale da Corso Trieste -GPS 41°04’16.9″N 14°19’45.5″E-, si inizierà il tour.

Ci si indirizzerà verso l’ingresso di Corso Giannone passando da via Mazzini, la strada dello shopping.

La Reggia di Caserta fu l’antica dimora dei Borbone di Napoli ed è uno dei siti italiani più visitati.

Il Parco della Reggia, dove si svolgerà il tour, si può dividere in 2 parti: Giardino all’italiana, caratterizzato da imponenti cascate e fontane, anche a più vasche, e Giardino all’inglese, caratterizzato da fitte foreste e dalla famosa scultura del Bagno di Venere; il giardino all’inglese, tuttavia, non è visitabile in Segway PT ma si potrà visitare a piedi rispettando gli orari di apertura.

Il Parco reale è parte integrante del progetto predisposto da Luigi Vanvitelli e si ispira ai grandi giardini delle dimore reali europee del tempo.

Nel Parco troveremo la Fontana dei delfini, che raffigura tre imponenti creature degli abissi, a forma di delfino, la cui bocca sprigiona un consistente getto d’acqua che defluisce nella vasca -a forma rettangolare-

lunga circa 470 metri, opera dello scultore napoletano Gaetano Salomone.

Giungeremo, quindi, alla Fontana di Eolo, in cui il dio del vento è raffigurato nell’atto di sprigionare la forza dei venti contro Enea e i soldati troiani, sollecitato da Giunone; Eolo è posto sopra un gruppo di scogli, mentre Giunone viene raffigurata circondata da 12 ninfe e il complesso scultoreo comprende 28 figure simboleggianti le diverse direzioni dei venti.

Il tour proseguirà visitando la Fontana di Cerere, la dea delle messi, che sorregge, insieme ad un angelo, la medaglia della Trinacria, la figura con tre gambe a spirale, antico simbolo della Sicilia; ai lati della divinità sono presenti quattro ninfe. Le due figure scultoree che sono poste ai lati estremi della scena rappresentano invece due fiumi siciliani.

A seguire troveremo la Fontana di Venere e Adone, che rappresenta la celebrazione del mito del loro amore. La dea, colpita involontariamente da una freccia di Cupido, si innamora perdutamente dell’uomo, supplicandolo di non recarsi a caccia. Il giovane Adone non volle sentire ragioni morendo a causa di una ferita procurata da un cinghiale. Nel punto in cui cadde il sangue di Adone spuntarono degli anemoni. Il complesso scultoreo riprende fedelmente l’episodio mitologico: la dea, inginocchiata, prende la mano di Adone, mentre il giovane protagonista, all’oscuro dell’imminente sciagura, tranquillizza Venere.

Alla destra dei due protagonisti è raffigurato il cinghiale in una posizione offensiva e dei cani da caccia, mentre alcune ninfe sdraiate su delle rocce ed alcune figure angeliche assistono alla scena.

Alla fine avremo modo di ammirare la famosa Grande Cascata, che troveremo al limite estremo del Parco e che sorge dalle colline Montemaiuolo e Montebriano.

Rientrando verso la Reggia avremo modo di visitare la Pescheria grande, un lago artificiale con un isolotto al centro, usato come bacino ittico dagli allora residenti.

A fine tour si ritornerà al meeting point.

Sarà sempre possibile chiedere una sosta per gustare cibi tipici (dolci, salati …).

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